Il Miur - Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione ha avviato negli anni varie attività e collaborazioni, rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, per tutelare il diritto alla salute, sensibilizzare sui temi della prevenzione e promuovere corretti stili di vita.
Nel mese di febbraio 2019 è stato rinnovato il protocollo d’intesa con il Ministero della salute ed è stato sottoscritto il documento di Indirizzi di policy integrate per la scuola che promuove salute, documento che integra quanto già definito nel rinnovato protocollo.

Il nuovo comitato paritetico
Per dare attuazione al protocollo d’intesa, è stato costituito un nuovo comitato paritetico che si è organizzato in gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche:

    Stili di vita, Alimentazione, Nutrizione
    Dipendenze, Salute mentale, Disturbi Alimentari
    Disabilità e Inclusione
    Affettività
    Prevenzione delle malattie infettive, Vaccinazioni.

I tavoli interministeriali
Il Miur partecipa, inoltre, ai seguenti Tavoli interministeriali istituiti presso il Ministero della salute:

    Tavolo di lavoro “Urban Health”  - Città e salute, presso il Ministero della salute, costituito da membri del Miur, Ministero delle infrastrutture e trasporti, Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, Coordinamento interregionale della prevenzione, Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, Istituto superiore della sanità, Società italiana di igiene, Rete italiana città sane, con l’obiettivo di produrre un documento di indirizzo che miri a favorire l’integrazione delle politiche sanitarie con quelle urbanistiche
    Tavolo intersettoriale di promozione dei corretti stili di vita nelle pubbliche amministrazioni, per sensibilizzare i dipendenti verso i temi della prevenzione e promozione dei corretti stili di vita
    L’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, istituito presso il Ministero della salute di concerto con il Ministero delle finanze, con il compito di definire le linee di indirizzo, monitorare le dipendenze e verificare l’efficacia delle cure e delle azioni di prevenzione intraprese.

Altre iniziative
La formazione sulle tecniche di primo soccorso è uno dei temi su cui il Miur lavora per dare attuazione dell’articolo 1, comma 10 della legge 107 del 2015.  Il progetto prevede una sperimentazione, presentata nel novembre 2017, e un documento per

    definire i contenuti della formazione
    delineare il profilo della collaborazione tra istituzioni educative e sanitarie
    assicurare l’uniformità del percorso didattico.

Si segnalano, infine, alcune associazioni e fondazioni, con cui il Miur ha sottoscritto protocolli d’intesa e convenzioni, per predisporre bandi destinati agli studenti o la promulgazione di offerte didattiche, relative alle tematiche della salute:

    Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Fondazione AIRC)
    Croce Rossa Italiana (CRI)
    Fondazione Umberto Veronesi (FUV)
    Società Italiana di Urologia (SIU)
    Intergruppo Melanoma Italian (IMI)
    Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ASSIREM)
    Istituto Italiano della Donazione (IID)
    Dono Biologico
    Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT)
    Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS)
    Associazione Italiana Tiroide (AIT)
    Società Italiana Salvamento
    Società Italiana di Pediatria (SIP)
    Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP).

Il sistema delle Scuole associate all'U.N.E.S.C.O. è stato istituito nel 1953 per stimolare le scuole primarie e secondarie di tutto il mondo a integrare gli insegnamenti curriculari con piani di studio e attività orientati ai principi fondamentali dell'U.N.E.S.C.O. La rete mondiale delle scuole associate  consta attualmente di circa 8500 istituzioni educative di 180 Paesi, che operano concretamente per sostenere i principi della comprensione internazionale della pace, del dialogo interculturale, dello sviluppo sostenibile e della qualità dell’educazione .  

In Italia l'esperienza delle Scuole associate ha avuto inizio nell'anno scolastico 1957-58, e ha concorso efficacemente ad affermare i principi dell'U.N.E.S.C.O. nell'azione educativa nazionale, cercando così di “contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza favorendo, mediante l'educazione, la scienza e la cultura la collaborazione tra le Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione".
Annualmente una circolare, i cui contenuti sono condivisi con la Commissione Nazionale Italiana per l'U.N.E.S.C.O. (C.N.I.U.), fornisce  alle istituzioni scolastiche interessate le indicazioni per aderire alla Rete Nazionale U.N.E.S.C.O.- Italia Rete  UNESCO/ ASP.net (Associated School Project- net work).

Nessuna deroga o dietro front sull’Alternanza Scuola-Lavoro. Le interpretazioni secondo le quali la recente circolare esplicativa inviata alle scuole sarebbe la prova della mancata obbligatorietà dell’Alternanza nel percorso scolastico sono destituite di ogni fondamento.

La circolare risponde, infatti, ad alcuni quesiti delle stesse istituzioni scolastiche in merito, in particolare, ai prossimi esami di Stato a cui parteciperanno, per la prima volta, studentesse e studenti che hanno completato il primo triennio di Alternanza secondo quanto previsto dalla legge 107 del 2015. Proprio quella legge, va ricordato, prevede l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per 200 ore nei licei e 400 negli istituti tecnici e professionali negli ultimi tre anni di scuola, con 100 milioni all’anno stanziati per sostenere i percorsi.

La partecipazione all’Alternanza non è facoltativa e rientra, come ricordano anche le Linee guida inviate alle scuole dopo l’approvazione della legge 107, nel curricolo del triennio finale della scuola secondaria di secondo grado. La certificazione finale delle competenze viene acquisita negli scrutini intermedi e finali degli ultimi tre anni di studio, concorre alla determinazione del profitto nelle discipline coinvolte nell’esperienza di Alternanza, del voto di condotta e, quindi, del credito scolastico con cui si arriva agli Esami ed è inserita nel curriculum dello studente.

Alla legge 107 del 2015 hanno fatto seguito, poi, alcuni decreti attuativi, approvati in modo definitivo nel mese di aprile 2017. Uno di questi, il decreto n. 62, quello sulla valutazione, ha stabilito che, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, lo svolgimento delle attività di Alternanza è criterio di ammissione all’esame di Stato. Tutto questo è noto dalla data di approvazione del decreto, dunque dal 2017. E la circolare del 24 aprile non fa che ribadirlo. In attesa che a giugno 2019 vada a regime la nuova regola sull’ammissione agli Esami, già oggi il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle esperienze di Alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento. E lo fa sulla base della certificazione delle competenze acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe – come ribadisce la circolare – tengono esplicitamente conto di questi esiti. E, secondo quanto ricordato anche nell’Ordinanza relativa agli esami di Stato, la Commissione d’Esame, in sede di predisposizione della terza prova scritta e di organizzazione del colloquio, terrà conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle eventuali esperienze condotte in Alternanza Scuola-Lavoro, indicate nel documento del Consiglio di classe. Nessuno stop, nessun dietro front sull’Alternanza. Solo norme che vanno a regime secondo le scadenze già note.

L'autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno.

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha inviato al nostro istituto la circolare che contiene le prime indicazioni operative per l'attuazione del decreto-legge n.73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 119 del 31 luglio 2017, in materia di prevenzione vaccinale.


La circolare si apre con una premessa sulla legge e sulle sue finalità e prosegue con le indicazioni per le istituzioni scolastiche, a partire da quelle per la gestione della fase transitoria prevista per gli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019.

Sottocategorie

Circ. int. n. 2

 

OGGETTO: RITIRO DIARIO SCOLASTICO E CONSEGNA MODULI

 

Si avvisano le famiglie degli studenti della scuola secondaria di primo grado, plesso “Europa Unita” che nelle giornate di GIOVEDI’ 7 e VENERDI’ 8 settembre 2023 dalle ore 9:00 alle ore 12:30 presso la segreteria d’istituto “Di Nanni” sita in via Roma 11 - Grugliasco, verranno consegnati alle famiglie i diari scolastici per l’a.s. 2023/2024.

Si ricorda che alla consegna del diario, i genitori dovranno consegnare, all’addetto preposto, il modulo firmato per autorizzare l’uscita in autonomia del proprio figlio/a sin dal primo giorno di attività didattica, in difetto lo studente non potrà uscire in autonomia.

 

Il presente avviso è riferito unicamente ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, mentre la consegna dei diari della Primaria verrà effettuata dai docenti direttamente nelle classi.

 

Si invitano i genitori che non abbiano ancora provveduto ad effettuare il versamento del contributo obbligatorio e volontario per l’a.s. 2023/2024, ad eseguire il pagamento seguendo le indicazioni presenti sul sito nella Circ. n. 234 del 21/07/2023.

Si allega MODULO USCITA AUTONOMA 

  

GRUGLIASCO, 04/09/2023

La DIRIGENTE SCOLASTICA

Dott.ssa Franca DRAGO